Area dell'identificazione
Segnatura
Titolo
Date
- 1825-11-29 - 1864-02-29 (Creazione)
Livello di descrizione
Volume
Consistenza e supporto
Area del contesto
Nome del soggetto produttore
Istituto conservatore
Storia archivistica
Modalità di acquisizione
Area del contenuto e della struttura
Ambito e contenuto
L'art. 108 del r.d. del 28 dicembre 1815 imponeva la tenuta di un registro, in cui giornalmente il personale consolare doveva annotare i bastimenti in arrivo e in partenza.
I dati che i personale consolare doveva rilevare sono quelli che costituiscono le fincature del registro:
- data di arrivo e partenza
- motivo dell'arrivo e partenza
- nome, qualità, portata del bastimento, la direzione a cui appartiene
- nome, patria e grado del comandante e numero della sua patente
- qualità del carico, all'arrivo e destinazione, quando di rilascio (consegna finale, o passaggio senza ulteriori operazioni commerciali) e alla partenza
- provenienza
- destinazione
- date e numeri delle carte di bordo (passavanti, ruoli d'equipaggio; patenti di nazionalità; passaporti marittimi)
- osservazioni
Le registrazioni riguardano gli arrivi e le successive partenze dallo scalo di Bayrouth; dal 1826 al 1829 sono riportati anche i passaggi dagli scali dipendenti di Tripoli di Siria; S. Giovanni d'Acri; Alessandretta; Sour; Aleppo
Nella presente rilevazione delle registrazione compaiono: le date di arrivo e partenza, confluite nelle data inizio e data finale del record; i motivi di arrivo e partenza (rilascio; operazioni di commercio; dal 1836 la specifica cabotaggio); nome del bastimento e del capitano; i dati relativi al carico; la provenienza e la destinazione del viaggio.
Ulteriori indicazioni relative ai capitani (luogo di nascita, direzione di appartenenza e numero della sua patente) sono confluite nella scheda di 'autorità' collegata ai record.
Per quanto riguarda i carichi delle navi segue la spiegazione di alcuni termini ricorrenti, talora desueti:
- Alizari o alizzari: radice della robbia (Rubia tinctorum), pianta da cui si derivava il colorante rosso usato per tingere i tessuti
- Cambrì: tela di cotone fine
- Campeggio, legno (Haematoxylum campechianum): legno impiegato in tintura per fare il nero, il grigio, il violetto, il turchino e il cremisi e per la preparazione di composti
- Cocciniglia (Dactylopius coccus): insetto da cui si derivava il pigmento di colore rosso/carminio, usato come colorante
- Coloquintida o colocinto (Citrullus colocinthis): pianta erbacea, medicinale
- Galbanum (Ferula gommosa): pianta perenne resinosa. La resina gommosa della pianta era detta galbano. Il galbano veniva utilizzato per le sue proprietà mediche
- Galle: malformazione/escrescenza su foglie, tronchi, radici vegetali. Le galle sono ricchissime di tannino utilizzato per produrre inchiostri e tinture
- Gambello (pelo di): filato mohair
- Granone (Zea mays): ovvero granturco, mais
- Orpimento (Solfuro di arsenico): usato in Oriente per conciare le pelli
- Salsapariglia (Smilax aspera): pianta medicinale. Uso della radice
- Scamonea o scamogna (Convolvulus scammonia): pianta erbacea. Le radici venivano usate come purgante
- Segoviana (lana): lana di colore biondo chiaro, particolarmente pregiata
- Susame: sesamo
- Tombac ovvero tombacco: ottone giallo rosso, risultante dalla lega di zinco e rame
- Zafferanone o zaffranone (Carthamus Tinctorius): usato come pigmento nella tintura