Sono le carte «d’indole confidenziale» individuate dal console come tali e trasmesse all’allora ministro degli esteri del Regno sardo, raccolte in un piego sigillato. Sono costituite dai cifrari utilizzati per comunicare con il Ministero degli affari esteri di Firenze. I cifrari sono conservati a Roma, nell'Archivio storico diplonmatico del Ministero degli affari esteri, nel fondo Segreteria degli esteri, nella busta 208. Trattasi di inserto del fascicolo dal titolo "Consolati toscani. Provincia di Genova. Archivi".