Protetto sardo

Suddito e/o protetto: sardo

Suddito sardo, dimorante al momento del fallimento, avvenuto il 29 maggio 1856, in Varna.

Suddito sardo

Suddito sardo, residente in Costantinopoli

Suddito sardo, commerciante, figlio di Antonio e Apollonia
Giacomo Sambuceti, di Genova, domiciliato in Costantinopoli, commesso di commercio (ASTo, CSCo, Registro matrimoni, 1834-1866, b. 29, autorizzazione a contrarre matrimonio con Sofia, 12 gennaio 1854)

Sambuceti Giacomo, di Genova, commesso (da: Elenco dei sudditi sardi [1830-1835 ca], in ASTo, CSCo, mazzo 28/1, "Volanti 1824")

Ravenna Costantino, di Cavi di Lavagna (Genova), commerciante (da: Elenco dei sudditi sardi [1830-1835 ca], in ASTo, CSCo, mazzo 28/1, "Volanti 1824"). Suddito sardo

di Antonio. Suddito sardo, nativo di Chiavari, domiciliato in Costantinopoli, lavorante vermicellaio, commerciante

Garibaldi Gerolamo, di Antonio, di Genova, lavorante vermicellaio (da: Elenco dei sudditi sardi [1830-1835 ca], in ASTo, CSCo, mazzo 28/1, "Volanti 1824")

del fu Daniele, nativo di Genova, suddito sardo, stabilito in Costantinopoli

Giovanni Battista Dubois, di Genova, negoziante, con la madre Teresa Romero ed un fratello Cesare, più un piccolo ragazzo, Antonio Ratto, rimasto orfano ed affidato alle di lui cure (da: Elenco dei sudditi sardi [1830-1835 ca], in ASTo, CSCo, mazzo 28/1, "Volanti 1824")